Ognuno di noi, tutti i giorni ed anche più volte al giorno prova emozioni.
Le emozioni infatti ci accompagnano dal primo giorno della nostra vita e sembra inoltre che si comincino a provare anche nella vita intrauterina.
Ma cos’è un’ emozione?
L’emozione consiste in una serie di modificazioni che avvengono nel nostro corpo sia a livello fisiologico, alterazioni respiratorie e cardiache, sia a livello di pensiero, ad esempio quando verbalizziamo una paura o una gioia, sia reazioni comportamentali come quando reagiamo in risposta ad un evento fuggendo, gridando o alterando la nostra mimica facciale.
La rabbia, la paura e la gioia sono le cosidette emozioni primarie, innate che sono riscontrabili in qualsiasi essere umano indipendentemente dalla sua provenienza etnica e dalla sua cultura mentre l’allegria, l’invidia, l’ansia e la rassegnazione sono invece considerate secondarie e originano dalla combinazione delle emozioni primarie e si sviluppano con la crescita dell’individuo e con l’interazione sociale.
Il più delle volte, nel mio lavoro, mi rendo conto che la difficoltà più grande per una persona è proprio quella di sentire le proprie emozioni.
Si richiede la consulenza dello psicologo per un certo tipo di disagio che trova poi soluzione proprio facendo una cosa che dovrebbe essere piuttosto naturale: ascoltare le emozioni.
Non possiamo non emozionarci.
A livello inconscio possiamo però reprimerle. In che modo?
Chiamando timore quella che invece è proprio paura oppure provare solo fastidio quando invece si è veramente arrabbiati.
E il rischio più grosso è quello di non sentire poco o addirittura mai la gioia e la felicità .